L’anno 2020 passerà alla storia come l’anno horribilis del Covid. L’emergenza sanitaria, economica e sociale ha sicuramente influito sulla qualità della vita nelle città italiane tanto da mutare la nostra percezione di benessere. In attesa di conoscere la classifica delle città italiane in cui si è vissuto meglio nel 2021, esaminiamo i dati relativi all’anno scorso. Secondo la classifica redatta dal Sole24Ore, le 20 città in Italia in cui si vive meglio sono, in ordine, Bologna, Bolzano, Trento, Verona, Trieste, Udine, Aosta, Parma, Pagliari, Pordenone, Siena, Milano, Ascoli Piceno, Forlì – Cesena, Modena, Ancona, Reggio Emilia, Pesaro Urbino, Genova, Cuneo.
Gli indicatori
Come viene redatta la classifica? Quali sono le novità e i parametri introdotti nel 2020? Le aree tematiche si analisi da tenere in considerazione sono: ricchezza e consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero. L’emergenza sanitaria da covid19 ha imposto ulteriori riflessioni aggiungendo tra i criteri di ricerca e analisi ben 25 indicatori su 90 per valutare le conseguenze del virus su larga scala e l’impatto della pandemia in relazione ai diversi territori del nostro Paese. Tra i nuovi parametri è stato inserito quello relativo all’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti al fine di comprendere quale e quanta pressione abbia esercitato la diffusione del contagio sui sistemi sanitari, sulla quotidianità e sulla vita delle persone.
Penalizzate le città turistiche
La rapida diffusione del contaglio, il mutamento delle abitudini, le restrizioni rese necessarie dall’emergenza hanno penalizzaro alcune città più di altre . Il trend è confermato dalla crisi delle aree metropolitane a vocazione turistica come Venezia che si colloca al 23° posto (24 posizioni), Roma al 32° posto (- 14 posizioni) e poi ancora Firenze al 27° posto (- 12 posizioni) e Napoli al 92° posto (-12 posizioni). I motivi sono da ricercare nei limiti degli spostamenti imposti nel 2020 ma anche nel 2021.
Tra paura e voglia di viaggiare
La paura e le limitazioni hanno bloccato molti italiani che, prima della Pandemia, viaggiavano di più e soprattutto spendevano di più. Oltre alle restrizioni imposte dagli Stati per frenare il contagio, infatti, sono molti coloro che scelgono di non spostarsi dal proprio territorio per paura di ammalarsi o per evitare di utilizzare risorse economiche e risparmi che, in un periodo di grande incertezza come quello che stiamo vivendo, sembrano essere un’ancora di salvezza. Ma dire che la voglia di viaggiare è spenta sarebbe un grande e grave errore. Infatti, nonostante anche il 2021 non sia iniziato nel migliore dei modi, gli italiani sognano e immaginano le proprie vacanze e la propria vita in posti paradisiaci.
Vivere in Puglia: un isolamento piacevole
Nella classifica delle città in cui si vive meglio in Italia, e più specificatamente nella top 20, non spicca nessuna città pugliese anche se, sempre più spesso, italiani e stranieri scelgono di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare per acquistare casa nel Salento. L’idea è quella di scegliere un piccolo rifugio caratteristico, immerso nelle campagne, nei suggestivi borghi o magari vicino al mare, per trasferirsi o investire.
Estate 2021, se i dati lo permetteranno sarà boom di turisti
E’ ancora troppo presto per capire quale potrebbe essere l’andamento della stagione estiva 2021 ma se i dati del contagio lo permetteranno, anche quest’anno, la Puglia si preparerà ad ospitare i molti turisti che già sognano le vacanze salentine. La Zona rossa, le chiusure parziali e le continue restrizioni, infatti, non fanno altro che aumentare il desiderio di evasione dalle città alimentando la ricerca di angoli paradisiaci in cui dimenticare questi lunghi e difficili mesi a cui il Coronavirus ha costretto un pò tutti.