Le vacanze lowcost ormai sono un vecchio ricordo. A causa della guerra e del caro carburante, secondo il Codacons, saranno costretti a spendere più del solito per andare in vacanza.
Dopo aver passato un periodo davvero molto buio, gli italiani possono dire finalmente addio alle restrizioni e dedicarsi alle tanto desiderate vacanze. Purtroppo però i problemi non sono finiti dato che il prezzo da pagare sarà più alto del previsto. A lanciare l’allarme è il Codacons, l’associazione per i consumatori. A quanto pare, sarà presente un rincaro che arriverà al 10% in più rispetto allo scorso anno per le vacanze.
Nel 2021 per un viaggio, compreso di pernottamento, cibo e servizi, le spese sostenute mediamente erano pari a 996 euro a persona per una vacanza di 10 giorni. Nel 2022 si arriverà a spendere 150 euro in più, quindi in media circa 1.145 euro a persona. La colpa principalmente è del rincaro dei carburanti, a causa del quale anche il costo per i trasporti sta arrivando alle stelle. Rincari che non hanno risparmiato nemmeno il mondo della ristorazione e dell’accoglienza.
Inoltre, oltre ai rincari per mezzi di trasporto, ci sono stati aumenti anche sul costo degli ombrelloni, che ha subito le conseguenze dell’inflazione.
Spostamenti in traghetto
Se avete voglia di fare una vacanza verso la Sicilia o la Sardegna, dovete essere consapevoli che il costo del trasporto è decisamente in aumento. In particolar modo le spese per un viaggio in traghetto costa dal 30% fino ad arrivare al 46% in più rispetto lo scorso anno.
Per fare un esempio pratico, nel 2021 si spendevano 630 euro per il viaggio nella tratta Civitavecchia – Olbia, per due adulti, un bambino e una macchina a seguito. Lo stesso viaggio oggi costa a partire dai 647 euro fino ad arrivare ai 692 euro.
Le compagnie di trasporti hanno dovuto necessariamente aumentare le tariffe in quanto le spese sostenute per il carburante hanno avuto rincari importanti. Le maggiori tariffe sono state imposte anche per i viaggi verso l’estero, difatti dirigersi in Spagna, in Grecia o in Corsica costerà di più.
Spostamenti in aereo
Anche chi deciderà di viaggiare in aereo dovrà fare i conti con gli aumenti. Le tratte che hanno come meta la Sicilia e la Sardegna hanno subito un aumento che può arrivare addirittura al 60% in più, per coloro che non risiedono nella regione. Anche in questo caso la colpa è principalmente principalmente dovuta al caro carburanti. Lo stesso vale per altre rotte europee che vedranno l’aumento di circa 10 euro. Per i viaggi intercontinentali, invece, si arriverà a spendere anche 60 euro in più.