La Puglia si è affermata negli ultimi anni non solo come una meta di straordinaria bellezza paesaggistica e storica, ma anche come la destinazione d’elezione per il turismo esperienziale.
Tale forma di viaggio supera la semplice visita dei luoghi, ponendo l’accento sul coinvolgimento attivo del visitatore nelle tradizioni, nella cultura e nello stile di vita locali. Il turista esperienziale cerca autenticità, interazione umana e la possibilità di apprendere nuove competenze o di vivere emozioni profonde e memorabili.
La Puglia, con il suo ricco patrimonio agroalimentare, le sue antiche masserie e i mestieri tradizionali, offre un palcoscenico naturale perfetto per questa immersione profonda. L’obiettivo non è collezionare foto, ma collezionare storie e abilità personali.
L’immersione nell’agroalimentare: dalle olive all’orecchietta
L’identità pugliese è intrinsecamente legata alla sua terra e ai sapori genuini. Il settore agroalimentare rappresenta, come si legge su BestofPuglia.it, la spina dorsale del turismo esperienziale regionale, offrendo laboratori e percorsi che permettono ai visitatori di mettere “le mani in pasta” e comprendere la filiera produttiva. Un’esperienza emblematica è la partecipazione alla raccolta delle olive nelle campagne salentine o nella zona della Murgia, culminando poi con la visita al frantoio ipogeo e la degustazione dell’olio novello.
Altrettanto popolari sono i laboratori di cucina tenuti nelle antiche masserie o dai panificatori artigianali, dove si impara l’arte di preparare le specialità locali. La preparazione delle celebri orecchiette fatte a mano, dalla semola alla forma finale, è spesso un momento di condivisione e apprendimento autentico. Questi percorsi non si limitano al cibo, ma raccontano la storia di una civiltà contadina che ha saputo valorizzare le risorse primarie con sapienza e rispetto per i ritmi naturali.
Artigianato e tradizioni
Il turismo esperienziale in Puglia è anche un viaggio alla scoperta dei mestieri che rischiano di scomparire, ma che continuano a vivere grazie alla passione di artigiani locali.
La Regione offre la possibilità di partecipare a workshop dedicati alla ceramica di Grottaglie, l’unica città pugliese di antica tradizione ceramica, dove si possono modellare e decorare oggetti in argilla secondo tecniche tramandate da generazioni.
Altro elemento distintivo è la lavorazione della pietra leccese, un calcare morbido e malleabile che caratterizza l’architettura barocca del Salento. I visitatori possono assistere al lavoro degli scalpellini e, in alcuni casi, provare a incidere la pietra, lasciando un segno tangibile della propria esperienza. Questi laboratori non solo forniscono un souvenir fatto con le proprie mani, ma creano un legame profondo con il passato e l’identità artistica del territorio.
Mare e natura: tra trekking e avventura
Non solo borghi e gastronomia, la Puglia offre esperienze indimenticabili anche nel suo vasto patrimonio naturalistico. Le lunghe coste, le riserve naturali e la macchia mediterranea si prestano a un turismo più dinamico e avventuroso.
Le escursioni in barca lungo la costa del Gargano o tra le grotte marine del Salento vengono trasformate in esperienze attive, magari con la possibilità di partecipare a piccole battute di pesca turismo, dove si impara l’uso delle reti e la cultura marinara.
Le aree interne, come l’Alta Murgia, offrono percorsi di trekking e cicloturismo, a contatto con la natura selvaggia e i siti archeologici. L’esperienza di dormire in un trullo o in una masseria ristrutturata completa l’immersione, fornendo un contesto abitativo che è esso stesso parte integrante della storia e del paesaggio pugliese.



